mercoledì 7 agosto 2013

Aforismi di Amedeo Modigliani

«Aveva la testa di Antinoo e occhi dalle scintille d'oro. Non somigliava assolutamente  a nessuno al mondo. La sua voce mi è rimasta sempre nella memoria. Lo sapevo povero e non si capiva di che vivesse; come artista, nemmeno un'ombra di riconoscimento»             
                                                                          (Anna Achmatova)




Amedeo Clemente Modigliani, noto anche con i soprannomi di Modì e Dedo (Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi, 24 gennaio 1920), è stato un pittore e scultore italiano, celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati. Affetto da alcolismo su un fisico già dotato di una salute pessima, morì all'età di trentacinque anni. È sepolto nel cimitero parigino Père Lachaise.
Suo  padre era italiano nativo di Roma, Flaminio Modigliani, e sua madre francese nativa di Marsiglia, Eugénie Garsin, entrambi ebrei. Fin dall'adolescenza Amedeo fu  afflitto da problemi di salute. La famiglia di Modigliani soffriva di una storia di depressione, che colpì anche lui e alcuni dei suoi fratelli.
Costretto spesso in casa per via della salute assai cagionevole (cadde più volte malato di polmonite, che infine si convertirà in tubercolosi), Modigliani sin da piccolo mostrò una grande passione per il disegno, riempiendo pagine e pagine di schizzi e ritratti tra lo stupore dei parenti che comunque non gli poterono concedere la possibilità di iscriversi a qualche corso adatto al suo livello; durante un violento attacco della malattia, riuscì a strappare alla madre la promessa di poter andare a lavorare nello studio di Guglielmo Micheli, uno dei migliori allievi del grande Giovanni Fattori e uno dei pittori più in vista di Livorno, da cui apprenderà le prime nozioni pittoriche, e dove conoscerà, nel 1898, lo stesso Fattori. Modigliani sarà così influenzato dal movimento dei Macchiaioli, in particolare dal Fattori stesso e da Silvestro Lega.
Nel 1906, Modigliani si trasferì a Parigi, che all'epoca era il punto focale dell'avant-garde, dove sarebbe diventato l'epitome dell'artista tragico, creando una leggenda postuma, famosa quasi quanto quella di Vincent Van Gogh. Sistematosi a Le Bateau-Lavoir, una comune per artisti squattrinati di Montmartre, fu ben presto occupato dalla pittura, inizialmente influenzato dal lavoro di Henri de Toulouse-Lautrec, finché Paul Cézanne cambiò le sue idee. Modigliani sviluppò uno stile unico, l'originalità di un genio creativo, che era contemporaneo del movimento artistico dei cubisti, ma di cui non ne fece mai parte. Modigliani è famoso per il suo lavoro rapido: si dice completasse un ritratto in una o due sedute. Una volta terminati, non ritoccava mai i suoi dipinti. Eppure, tutti coloro che avevano posato per lui dissero che essere ritratti da Modigliani era come farsi "spogliare l'anima".

                





"Quando conoscerò la tua anima...dipingerò i tuoi occhi..." 





 Il tuo unico dovere è salvare i tuoi sogni.




La vita è un dono, dei pochi ai molti, di coloro che sanno e che hanno a coloro che non sanno e che non hanno.





Noi abbiamo dei diritti diversi dagli altri perché abbiamo dei bisogni diversi che ci mettono al di sopra della loro morale.









Autoritratto




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