Antonio Donghi nasce a Roma nel 1897 . Studia al Regio Istituto di Belle Arti di Roma e ne consegue la licenza nel 1916. Inizia il servizio militare ed è inviato in Francia; alla fine della guerra si dedica allo studio della pittura nei musei di Firenze e di Venezia. Dal 1938 insegnò all'Istituto di Belle Arti di Roma, nel quale aveva studiato. I suoi interni con figure sono rimasti sempre fedeli a una neo-oggettività di natura intimista che si pone a mezza strada fra la visione metafisica e neoclassicheggiante, propria dei valori plastici, e un primitivismo colto e carico di ironia. Donghi è considerato come un significativo esponente della tendenza del Realismo magico, che più tardi verrà così definita dal critico tedesco Franz Roh.
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